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LEGIONARIO 87.
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Primavera, la coppa sfugge sul più bello
Il sogno di “grande slam” si interrompe sul più bello. A neppure un mese di distanza dal trionfo a Viareggio, la Primavera saluta la Coppa Italia e lo nel modo più beffardo. Contro la Roma, nella semifinale di ritorno, non riesce a far fruttare il 2-2 dell’andata e saluta la manifestazione. Al Chisola finisce 2-0 per i giallorossi che sfruttano l’avvio choc dei bianconeri e fanno loro la gara.
La storia del match dura in pratica 11 minuti, il tempo che Mladen e il figlio d’arte Tovalieri (il padre Sandro è stato noto attaccante anni ’80 e ’90) trovino l’uno-due che indirizza subito la sfida.
Nei restanti 80 minuti (più recupero), i bianconeri si gettano in avanti alla ricerca almeno dei tempi supplementari. A Immobile, Esposito, Rossi e Daud, si aggiungono anche Yago - che entra per l’acciaccato Marrone – e Giovinco. Daud colpisce una clamorosa traversa nel primo tempo e il portiere Frasca e i compagni della difesa fanno il resto.
La Juventus saluta così la Coppa Italia proprio ad un passo dalla finale. La Roma va avanti e ora attenderà la vincente tra Genoa e Milan. Ai giallorossi il primo round della doppia sfida, alla squadra di Ranieri cercare di pareggiare il conto
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